Con gli smart objects la tracciabilità va nel futuro: vantaggi e soluzioni

La tecnologia dell’Internet of things (IoT), e in particolare quella degli smart objects ad essa strettamente legata, è ormai parte integrante della vita dei consumatori. Secondo una recente ricerca, il mercato IoT che attualmente vale oltre 300 miliardi di dollari, entro il 2028 varrà 1800 miliardi di dollari. L’espressione Internet of Things fu formulata secondo molti per la prima volta nel 1999 da Kevin Ashton, un pioniere della tecnologia britannica che ha cofondato l’Auto-ID Center presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) e che ha creato un sistema standard globale per RFID e altri sensori. in poche parole, l’IoT è una tecnologia che permette di creare oggetti che interagiscono con il mondo circostante per mezzo di chip connessi a Internet. Questi oggetti intelligenti possono raccogliere informazioni ma anche compiere azioni grazie agli input ricevuti dall’ambiente. Questa innovazione consente una vera e propria digitalizzazione dei processi andando verso l’automazione della raccolta dei dati utili alla tracciabilità di tutta la filiera della produzione di un determinato oggetto.

Un primo esempio molto primitivo di questa tecnologia è rappresentato dal barcode per tracciare gli oggetti, utilizzato per la prima volta negli anni ‘70 e poi sostituito con il più sofisticato Qr Code sviluppato dopo la grande diffusione degli smartphone. Ancora più sviluppata la tecnologia del RFid, sviluppatasi a fine anni 90 e diventata via via sempre più tecnologica ed efficiente. Il sistema funziona etichettando le materie prime e i semilavorati con un chip e una micro-antenna. Ciò consente la comunicazione dei dati tramite impulsi radio. A differenza dei precedenti codici a barre e QR code, i tag RFID offrono una grande sicurezza perché il sistema può essere crittografato e la password può essere protetta.

Smart objects: principali utilizzi

Certamente gli smart objects possono offrire nel processo di acquisto un’esperienza assolutamente unica. È chiaro da tempo, infatti, come per i retailer sia diventata un’esigenza quasi imprescindibile poter offrire la migliore esperienza d’acquisto possibile al consumatore, accompagnandolo in tutto il suo customer journey, intercettando i suoi bisogni, conoscendone le abitudini e le preferenze, disegnando un marketing mix in grado di coniugare elementi diversi, tipici sia delle esperienze online, sia di quelle offline. È chiaro che in questo processo la tecnologia fornita dall’IoT e dai suoi smart objects può essere un grande elemento di differenziazione, in quanto consente esperienze nuove e migliori e offre anche ai consumatori nuove modalità di engagement.

Il digitale aiuta anche ad acquisire nuovi clienti e a creare una più stretta loyalty con quelli già acquisiti, a sapere qual è il sentiment verso il proprio brand e i propri prodotti e a prendere eventuali contromisure. Ma gli smart objects sono anche uno strumento indispensabile per potere tenere sotto controllo tutta la filiera produttiva, avendo la possibilità di tracciare ogni singolo passaggio, in modo chiaro, sicuro, veloce, certo e immodificabile. Permette di amministrare in modo più puntuale l’inventario, di pianificare più accuratamente gli ordinativi e di avere un customer service più efficiente, con molte attività automatizzate. Consente una gestione ottimizzata della supply chain.

Soluzioni e vantaggi degli smart objects

Il controllo assoluto della filiera produttiva e della tracciabilità di ogni singolo processo grazie alle nuove tecnologie permette una serie di vantaggi che sono facilmente riscontrabili e che consistono soprattutto in:

1- una più efficace lotta alla contraffazione del prodotto e alla diffusione di mercati paralleli di distribuzione.

2- una assoluta garanzia per il cliente di avere un prodotto dai più alti standard qualitativi richiesti, grazie alla certificazioni dei dispositivi intelligenti che monitorano, tracciano e controllano ogni passaggio della supply chain.

3- Gli smart objects offrono la possibilità della cosiddetta predictive maintenance, che permette di intervenire per tempo o in anticipo per correggere eventuali storture o inefficienze nel processo produttivo.

4- minori costi produttivi e maggiore efficienza nell’utilizzo delle risorse economiche ed umane.

La blockchain, l’intelligenza artificiale e l’IoT offrono soluzioni uniche per avere sotto controllo in maniera trasparente, immediata ed efficiente il processo produttivo. I sistemi intelligenti di tracciamento e localizzazione degli oggetti (Smart Object Tracking) hanno evoluto quelle che per decenni sono state le tecniche di inventario, nate per risolvere le difficoltà collegate non solo alla ricerca degli oggetti in magazzini, spesso estremamente estesi, ma anche e soprattutto per il computo delle quantità di prodotti in ingresso e in uscita. Le possibilità e le soluzioni che sono offerte dagli smart objects garantiscono il brand e tranquillizzano l’utente finale aumentando il rapporto fiduciario, l’engagement e di conseguenza la brand loyalty.

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