L’Amarone della Valpolicella è tracciato e protetto: grazie alle soluzioni Autentico

Tracciare la “storia” di ogni bottiglia durante la produzione

Lotta al mercato grigio e tutela dell’autenticità del prodotto. L’azienda vinicola veronese Dal Forno Romano sceglie la tecnologia Rfid/NFC per tracciare la “storia” di ogni bottiglia durante la produzione, dalle ceste per l’affinamento in bottiglia sino all’inserimento nelle scatole per la vendita. La tecnologia Autentico Chain permette di: riconoscere quali bottiglie sono contenute in ogni scatola e quali scatole formano ciasun pallet, gestire l’associazione bottiglia/scatola con il distributore durante la fase di picking, verificare l’autenticità del vino con il proprio smartphone mediante App e molto altro. Per soddisfare tutte queste esigenze, la cantina Dal Forno Romano ha adottato le soluzioni dell’IT company italiana Autentico – Top Solution Partner di RFID Global.

Situata in Val d’Illasi, nell’est veronese cuore della produzione della Valpolicella – la cantina vitivinicola Dal Forno Romano nasce nel 1983 dalla lungimirante visione dell’omonimo fondatore, desideroso di non conferire più le sue uve alla locale cantina sociale, ma di vinificarle in proprio. Oggi l’azienda lavora 34 ettari e commercializza circa 200.000 pregiate bottiglie di Valpolicella Superiore, Amarone della Valpolicella e una limita produzione di Recioto, vino dolce passito, simbolo di Verona, esportate in più di 50 paesi nel mondo, dal Nord America al Sud-Est asiatico.

La soluzione RFID di Autentico per l'autenticità del prodotto

Tra gli elementi più significativi per la lotta al mercato grigio e la tutela dell’autenticità del prodotto, spicca il tunnel mobile intelligente che integra reader e antenne Rfid per rilevare in automatico le scatole e le bottiglie in esse contenute. Le antenne sono posizionate su una struttura basculante dotata di snodi, in grado di tracciare qualsiasi tipologia di scatola o cassetta di legno affinché si conosca con precisione, all’atto dell’evasione ordine, ogni codice di prodotto e lo si possa associare allo specifico distributore. Una volta riempite le scatole, il pallet viene chiuso con il cellophane e su di esso è applicato un tag Rfid. Tutta la produzione risulta così identificabile univocamente, dal lotto alla bottiglia, dalla scatola al pallet.

Il progetto è stato implementato sulle bottiglie di Amarone e Valpolicella Riserva in distribuzione tracciate con NFC. Il tunnel HF e il sistema di picking evitano inoltre qualsiasi tipo di errore di evasione dell’ordine e di spedizione – spiega Diego Lai, CEO di Autentico.

L'architettura RFID contro il mercato grigio

Accanto al software e ai macchinari progettati da Autentico, il progetto poggia sui sistemi Rfid in banda HF di RFID Global (Gruppo Softwork).

  • il tunnel mobile incorpora il reader LRM5400 collegato a 2 antenne ed è dotato di un PC panel touch screen, comprensivo anche di gestionale di magazzino. Questo smart object consente di rilevare i Tag posti sulle scatole e le relative bottiglie in esse contenute, effettuando una lettura massiva in tempo reale.
  • il tablet Rfid per la lettura dei Tag NFC consente all’operatore di gestire l’evasione ordine in modo puntuale e preciso; il palmare è dotato del software Autentico, in grado di leggere i Tag presenti nelle scatole e di automatizzare la relativa associazione tra scatola e ordine.

 

“Alle doti distintive dell’Rfid, soprattutto l’identificazione automatica, massiva e univoca delle unità di vino (bottiglie, scatole e pallet), la soluzione nella cantina veronese testimonia l’importanza cruciale dei servizi, incarnati ad esempio nel tunnel mobile. Il modulo integrato nel tunnel è infatti espressione delle più recenti evoluzioni dell’Rfid in banda HF: flessibilità nella configurazione delle antenne e nel dialogare con altri sistemi dell’ambiente, senza dimenticare il sistema operativo Linux a bordo” – afferma Francesco Damiani, RFID Project Manager in RFID GLOBAL – Gruppo Softwork.

Oltre alla tracciabilità di ogni singola bottiglia dalla produzione sino alla vendita e alla distribuzione, la taggatura dei vini Dal Forno Romano ha generato molteplici benefici a livello organizzativo come l’inventario in tempo reale basato su Rfid; la gestione puntuale del magazzino e dell’evasione ordine; la congruenza della spedizione rispetto all’ordinato (la cantina ha eliminato gli errori di preparazione ordini).

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