IL CORONAVIRUS HA FAVORITO LE FINTECH E LA DIGITALIZZAZIONE DELLE BANCHE ITALIANE

Come sarà il new normal, secondo EY e l’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano.

Le fintech, avendo fatto dell’agilità il proprio cavallo di battaglia, sono state in media meno danneggiate dalla crisi dovuta al coronavirus, riuscendo anche, in alcuni casi, a guadagnare importanti quote di mercato. Il 20% di queste prevede addirittura un aumento del fatturato.

Vista la fame di finanziamenti e la necessità di ottenerli tempestivamente da parte delle aziende in difficoltà, è cresciuto molto il digital lending, che in alcune fintech ha registrato un incremento dal 100% al 300% dei volumi. Lo rileva la nuova ricerca “Covid19-Banking challenges and the New Normal” realizzata da EY, che analizza gli impatti che il Covid-19 ha avuto e avrà sulle banche e sulle società fintech.

Le banche italiane intanto di stanno impegnando maggiormente nella digitalizzazione. L’84% degli istituti di credito ha dichiarato di voler velocizzare il processo di digitalizzazione nella relazione con i clienti. Lato domanda, sono aumentati rispettivamente del 33% e del 32% l’ultilizzo di online banking e mobile app e del 14% quello di web chat, mentre l’impiego delle filiali è crollato del 30%.

Un’indagine condotta dall’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano tramite fonti dirette di 51 istituti di credito lo scorso aprile, ha rilevato che in media c’è stato un aumento del 17% degli utenti unici consumer online delle banche rispetto allo stesso mese del 2019, mentre le transazioni online nel corso del mese hanno fatto registrare un +32% ed è esploso con un balzo del 75% il numero di nuovi clienti acquisiti senza la necessità di una interazione fisica (con punte del 198%).

Per le banche l’incremento di utenti online di marzo e aprile è stato impressionante, non paragonabile rispetto ai normali trend di crescita registrati nei periodi precedenti.

Inoltre, l’indagine rileva la crescita dell’utilizzo del canale mobile rispetto a quello da PC da parte degli utenti. E gli ottimi risultati nell’acquisizione di clienti da parte di istituti che hanno realizzato promozioni online nelle prime settimane di lockdown.

 

Ma il rapporto con la clientela nel “New Normal” sembra non essere destinato a tradursi in una relazione al 100% digitale: lo studio di EY rileva che solo il 16% dei clienti si aspetta che le nuove modalità di effettuare operazioni bancarie e di interagire con la banca sperimentate durante il lockdown saranno permanenti. La customer-centricity” sarà comunque un pilastro permanente a cui fare riferimento. Sono inoltre cambiate anche per le banche le modalità di lavoro: quasi 100% dei dipendenti delle banche sono oggi abilitati allo smart working (il 75% lo sta effettivamente praticando) e gli strumenti di web collaboration diventeranno strutturali sia nella relazione con il cliente che nella operatività day-by-day.

FONTE: BEBEEZ

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