Come la smart label rivoluziona la logistica di magazzino

Evitare costosi stock di magazzino, ordinare le merci al momento giusto e limitare i resi. Oggi questi passaggi importanti per una gestione efficiente della logistica di magazzino sono diventati più semplici grazie all’applicazione delle soluzioni IoT alle etichette. I tag RFID, NFC e il QR Code consentono di identificare e tracciare un prodotto in ogni momento del suo ciclo di vita e di corredarlo di un patrimonio di informazioni trasferibili e incrementabili ad ogni passaggio lungo la supply chain.

Tali informazioni possono inoltre essere asseverate dalla tecnologia blockchain che ne garantisce la non modificabilità.

In ambito industriale, questi sistemi di etichettatura consentono l’identificazione e la localizzazione in tempo reale delle materie prime o semilavorati in ingresso, in lavorazione e in distribuzione, velocizzando i tempi di movimentazione interna allo stabilimento o tra stabilimenti ed evitando smarrimenti, scambi di lotti e non conformità.

La componente smart delle etichette è funzionale alle aziende produttrici anche per ottimizzare i rapporti con i rivenditori e come strumento di marketing diretto e di fidelizzazione del cliente utilizzatore finale.

I benefici della smart label

La digitalizzazione dei singoli prodotti attraverso le smart label rappresenta una vera e propria carta d’identità. Ogni articolo è infatti connotato da un numero identificativo univoco generato dal cloud aziendale e collegato all’insieme delle informazioni caricate in etichetta. Ogni volta che l’identità digitale di un oggetto (abito, gioiello, alimento, ecc.) viene “controllata” o “letta” l’azienda produttrice può geolocalizzare il luogo dove è avvenuta l’operazione. Può quindi controllare l’inventario e i flussi di cassa dei rivenditori, evitando l’esaurimento di determinati prodotti (out of stock) e, attraverso lo storico dei dati di vendita, l’eccesso di scorte (overstock).

La stock visibility è al contempo uno strumento di fidelizzazione del consumatore: evita, in prima battuta, la delusione del cliente di non trovare nel punto vendita fisico o online il prodotto e la taglia di proprio interesse, garantendo una soddisfacente customer experience. Rappresenta inoltre un utile sistema di lotta alle vendite nel mercato parallelo: sempre grazie alla geolocalizzazione la casa madre può verificare da remoto se gli articoli inventariati o venduti in un determinato punto vendita si trovino nel canale distributivo e nella piazza commerciale a cui erano stati destinati. In questo modo si tutelano i rivenditori onesti da mancati guadagni a causa di azioni di concorrenza sleale, ovvero della vendita sulla stessa piazza o sul web dello stesso prodotto a prezzi scontati.

In questa azione di controllo e di tutela della filiera distributiva un aiuto importante arriva anche dal consumatore finale: grazie a una semplice app o web app può infatti controllare l’originalità degli articoli esposti in un negozio con un dispositivo mobile. Oltre a tutelarsi nel proprio acquisto favorisce così l’operazione di monitoraggio dell’azienda produttrice.

Geomarketing analytics e fidelizzazione del consumatore

La visualizzazione territoriale del business, resa possibile dalle smart label, fornisce al management aziendale dati utili alla definizione della strategia di sviluppo commerciale del brand. Permette infatti di identificare aree poco coperte nelle quali incrementare la distribuzione del marchio e i territori dove si verificano aumenti o flessioni delle vendite.

Non ultimo consentono di dialogare direttamente con il consumatore finale avviando azioni di direct marketing o di survey del grado di soddisfazione dell’acquisto, utili a targettizzare gli utilizzatori finali del brand e a migliorare eventuali punti di debolezza del prodotto o dei servizi collegati.

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